Gusti del Medioevo. I prodotti, la cucina, la tavola

29,00 €
Disponibile

Autore: Massimo Montanari

Editore: Laterza

pagine: 296

ESAURITO

Details

Siamo seduti a tavola e il cibo viene servito in una successione uguale per tutti.

Oggi accade normalmente e ci pare ovvio: ma è stato sempre così?Non nel Medioevo.

La tavola medievale segue un altro modello, simile a quello che troviamo ancora praticato in Cina e in Giappone: i cibi sono serviti simultaneamente e spetta a ciascun convitato sceglierli e ordinarli secondo il proprio gusto.

Ancora: la cucina contemporanea tende a rispettare i sapori 'naturali' e a riservare a ciascuno di essi uno spazio distinto, nei singoli piatti come nell'ordine del menù.

Ma queste regole non sono un archetipo universale.

La cucina medievale preferiva mescolare i sapori ed esaltava l'idea dell'artificio, che modifica la natura.

Sia la preparazione delle singole vivande, sia la loro dislocazione all'interno del pasto rispondevano a una logica sintetica: tenere insieme più che separare.

Ma se le differenze di gusto fra noi e il Medioevo sono importanti, altrettanto forti sono le continuità.

Alcune preparazioni costituiscono tuttora un segno forte dell'identità alimentare: la pasta, la polenta, il pane, le torte, una molteplicità di piatti a base di carne, pesce, formaggio, verdure che hanno garantito nei secoli la sopravvivenza e il piacere degli individui.

Il viaggio a cui ci introduce Montanari nelle pagine di questo libro ci fa conoscere un territorio doppiamente affascinante, perché vicino e, al tempo stesso, lontano.

Indice del volume:

Introduzione

  • Invito al viaggio.
  •  Medioevo vicino, Medioevo lontano.
  •  Ricettari medievali.
  •  La grammatica del cibo.
  •  I tempi del cibo.
  •  Profumo di civiltà: il pane.
  •  Desiderio di carne.
  •  Lo statuto ambiguo del pesce.
  •  Dal latte ai formaggi.
  •  Condimento, fondamento: la battaglia fra olio, lardo e burro.
  •  L’albero del pane.
  •  Il sapore dell’acqua.
  •  Civiltà del vino.
  •  Cucina ricca, cucina povera.
  •  Cucina monastica.
  •  Il cibo del pellegrino.
  •  La tavola come rappresentazione del mondo.
  •  La forchetta e le mani.
  •  Il gusto della conoscenza
  •  Bibliografia

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