Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo
."Affascinante libro… che ci ricorda come la vanità, l'abbigliamento, la moda non siano affatto recenti" (Natalia Aspesi)
"Un libro strepitoso" (Mariateresa Fumagalli Beonio-Brocchieri)
Come ci si vestiva nel Medioevo? Quali erano i significati sociali e culturali dei diversi tipi di abbigliamento? Basandosi su inventari notarili, note delle spese, carteggi dell'epoca, l'autrice ci mostra attraverso una serie di casi concreti come era composto nel Medioevo il guardaroba degli uomini e delle donne, riscontrando nelle tipologie e nelle quantità dei vestiti le caratteristiche dei diversi gruppi sociali. Vivide descrizioni ci mettono in contatto con tutto il processo legato alla produzione e al commercio dei vestiti, dalle botteghe dei vari artigiani (tintori, setaioli, conciatori, cuoiai, calzolai, sarti) ai venditori di panni e ai merciai. Infine, viene tratteggiato l'uso sociale degli abiti: come ci si vestiva nelle varie situazioni, come i vestiti sancivano le differenze di ceto, come la Chiesa e le stesse leggi cercavano - battaglia perduta in partenza - di porre un freno al lusso.
Maria Giuseppina Muzzarelli insegna Storia medievale, Storia delle città e Storia del costume e della moda all'Università di Bologna. Per il Mulino ha pubblicato "Il denaro e la salvezza. L'invenzione del Monte di pietà" (2001), "Pescatori di uomini. Predicatori e piazze alla fine del Medioevo" (2005) e "Un'italiana alla corte di Francia. Christine de Pizan, intellettuale e donna" (2007).
Indice del volume:
Introduzione
I). Nei cofani
1. Cataloghi
2. Di una nobile, di un armigero e di altri ravennati
3. Uomini e donne riminesi
4. Un doge, un patrizio, un cardinale e altri veneziani
5. Giulia, cortigiana di Venezia
6. Colombina, ebrea bolognese, e altri correligionari
7. Fanciulle comacchiesi
8. Cose di povera gente
9. Ricchi corredi milanesi
10. Nannina de' Medici e altre spose fiorentine
11. "A Filippo degli Strozzi [...] vostra Alessandra"
12. Le spese di Marco Parenti, setaiolo
13. Gli acquisti di Niccolò, mercante-cuoiaio perugino
14. Corredi siciliani
II). Nelle case bolognesi
1. Jacopo Belvisi, dottore in legge, e Nicolò Zambeccari
2. Lucrezia e Castoria
3. Le spese del tutore per Dina
4. Giovanni Gaspare da Sala compra, vende, presta e impegna vesti
5. "In hoc libro […] descripte sunt omnes et singule vestes": le vesti bollate
6. Il guardaroba di un signore: il caso di Sante Bentivoglio
III). Nelle botteghe
1. Mastri e garzoni
2. Il "civil" mestiere del tintore
3. Rivendite di panni
4. La bottega di un mercante di seta
5. Conciatori e cuoiai
6. Calzolai
7. La bottega del calzaiolo
8. Sarti
9. Fili d'oro
10. Merciai
IV). Vesti e comportamenti
1. A corte
2. Al lavoro
3. Paradigmi urbani
4. Norme suntuarie: il caso di Bologna
5. Segnati nelle vesti
6. L'abito e il monaco
7. Differenze e gerarchie
8. Ricchi e poveri
9. La vanagloria
10. Le pire delle vanità
11. "O femina pomposa"
12. L'occhio dei legislatori sulle donne
Glossario
Indice dei luoghi
Indice dei nomi.