Viaggiare nel Medioevo. Dall'ospitalità alla locanda
Il Medioevo è un'età di grandi viaggi, di cui l'ospitalità è il presupposto fondamentale. Dai pellegrini in cammino verso Gerusalemme o verso Santiago de Compostela, dai mercanti in viaggio per le fiere francesi, fiamminghe e italiane, dai sovrani e dai potenti laici ed ecclesiastici itineranti per amministrare il potere e la giustizia sino alle folle di diseredati in cerca di fortuna per le strade d'Europa, ognuno poteva trovare una sistemazione e un pasto conforme al proprio rango, nel palazzo sontuoso o nella stalla sovraffollata e maleodorante.
Grazie al costante collegamento con gli aspetti fondamentali dell'economia, della stratificazione sociale, del potere, dell'amministrazione, della religiosità e della mentalità medievale, questa storia del viaggio nel Medioevo finisce col coincidere con la storia stessa della società medievale.
Indice:
Ringraziamenti
Abbreviazioni
Parte prima Introduzione. Forme antiche di ospitalità:
I. L'ospitalità – gratuita
II. Sviluppi successivi dell'ospitalità
III. L'ospitalità dovuta a sovrani e potenti
IV. L'ospitalità professionale
V. Le teorie sull'evoluzione delle forme di ospitalità
VI. Panoramica sul Medioevo.
Parte seconda L'ospitalità nel medioevo barbarico e nell'alto Medioevo:
I. L'ospitalità gratuita
II. Ospitalità gratuita senza vitto
III. La nascita dell'ospitalità a pagamento
IV. Le taverne
V. L'ospitalità ecclesiastica: «xenodochia», monasteri, ospedali e ospizi
VI. Alloggi comunitari e acquartieramento coatto per mercanti
VII. Forme coattive dell'ospitalità dovuta a sovrani e signori d'alto rango
VIII. L'ospitalità dovuta a potenti di rango inferiore
IX. Dall'ospitalità aristocratica gratuita e da quella obbligatoria dovuta ai potenti sino alla locanda a pagamento.
Parte terza Le locande nel basso Medioevo:
I. Taverne e locande come istituzioni pubbliche
II. Taverne e locande come luoghi di scambio con funzioni di mercato
III. Nomi e insegne delle locande
IV. Disposizioni sul vitto e l'alloggio e compiti di polizia degli osti
V. La locanda come luogo di detenzione di prigionieri e ostaggi e come luogo d'asilo
VI. La locanda come punto di partenza di disordini e congiure
VII. Aspetto esterno e interno delle locande
VIII. Capienza di posti, numero e diffusione delle locande
IX. Status sociale degli osti e delle locande
X. Organizzazione corporativa degli osti e norme di tutela contro la concorrenza.
Parte quarta Bilancio retrospettivo e conclusioni:
I. Considerazioni metodologiche
II. Le forme dell'ospitalità e le loro trasformazioni
III. La transizione alla locanda.
Note
Fonti e materiale bibliografico