Tra Giove e Cristo. Trasformazioni religiose nell'Impero romano.
La storia delle religioni dell'impero romano si è limitata sinora a fornire descrizioni dei singoli culti e delle singole religioni, isolando la presentazione del giudaismo e/o del cristianesimo da quella del culto dell'imperatore, dei culti pubblici ufficiali, delle altre innumerevoli forme di religiosità che pullulano nell'impero nei primi secoli dell'era cristiana.
Questo libro osserva invece la religione imperiale come uno spazio unitario e dinamico, che interagisce con lo spazio periferico e provinciale attraverso una serie di mediatori e peculiari forme di comunicazione. Emerge in modo nuovo e illuminante la trasformazione del fenomeno e del ruolo sociale della religione che l'impero romano conobbe tra I e IV secolo, da strumento di tematizzazione personale delle contingenze umane (malattia, insicurezza, morte) e di costruzione dell'identità politica pubblica, a unità articolata dove si condensano stili di vita, processi di definizione di gruppi identitari e legittimazioni politiche.
Questa prospettiva è il frutto di una ricerca decennale, volta a individuare, in chiave archeologica, storica, antropologica, i meccanismi di base di quella trasformazione e i modelli con cui è descritta. Ne risulta un quadro nuovo di un mondo religioso in continuo mutamento, in cui il rapporto con il cristianesimo acquista una nuova luce, dal momento che le "religioni" e i "culti", piuttosto che essere in competizione fra loro, intrecciano i loro simboli a seconda delle aree...