Governare a modo e stillo de' Signori. Osservazioni in margine all'amministrazione della giustizia al tempo di Galeazzo maria Sforza duca di Milano (1466-76)

18,00 €
Disponibile

Autore: Leverotti, Franca

Edzioni: Leo S. Olschki

pagine: 164

ESAURITO

Details

L’arbitraria amministrazione della giustizia praticata con lo scopo di incrementare le entrate del ducato sforzesco, le limitazioni imposte alle antiche magistrature collegiali delegate a rendere giustizia, la nomina di singoli funzionari prescelti dal duca di volta in volta per definire controversie e giudicare, in ragione del particolare rapporto che li legava al signore di Milano piuttosto che per l’Ufficio che essi ricoprivano, permettono di cogliere un momento importante dell’accentramento del potere ducale e di individuare un passaggio nodale nella costruzione dello Stato del Rinascimento.

Note: Estratto da «Archivio Storico Italiano» n. 1/1994.

Indice:

Premessa

Parte I - "In timore Domini declinant omnes a malo"

1. Uomini e istituti alla luce di una contrastata successione

2. Un filo rosso che ha il colore dell'oro

3. I maestri delle entrate straordinare

a) Le nuove competenze

b) Gli uomini

4. Nuovi uffici

a) I revisori

b) I sollecitatori

Parte II - " Le magistrature giudiziarie tradizionali ed il nuovo corso della giustizia"

1. Il Consiglio Segreto governato "a modo e stillo de' signori"

2. Il Consiglio di Giustizia

3. I Vicari e Sindacatori generali

4. Gli Uditori

5. Il Vicario di Provvisione

Conclusioni. "Nullum violentum durabile"

Indici

Alcune ragioni per un indice anomalo

Avvertenze

Indice dei nomi di persona

Indice degli uffici e ufficiali

Questions