Osvaldo Secchi. Un poeta che attraversa la storia contemporanea.

Anche se piccolo, un libro che parla di un periodo compreso tra gli anni venti del XX secolo e i primi vent'anni del XXI è un brano di memoria collettiva.

È un documentodell'identità comune a cui nessuno dei lettori può dirsi estrane, dell'identità collettiva che accomuna tutti coloro che hanno attraversato e stanno attraversando un lasso di tempo lungo quanto una vita.

"Istantanee poetiche" catturano momenti e frammenti di storia minuta, fissano brani di esperienza dove le risonanze sopravanzanogli eventi, parlano di passaggi che sono personali e impersonali al tempo stesso, che sono vissuti da uno, ma appartengono a ciascuno.

Con la sensibilità del poeta si intreccia la soggettività del suo narratore-biografo: selezioni di brani e connessioni letterarie, inquadramenti concettuali e raccordi culturali, sollecitazioni imperative e sottolineature emozionali, indiscrezioni biografiche e nessi storici convergono nel comporre questo documento della memoria collettiva.

Il Poeta e il Narratore insieme consegnano al futuro frammenti di esperienza privata e di storia comune, coloriture di "un tempo - il nostro - ce un giorno chiameranno antico" (dalla postafazione di Claudio Widmann)

Note sull'autore:

Dante Silvestrini ha vissuto parte della storia tracciata nel libro.

I tempi della scuola lo hanno condotto a studi tecnici, nonostante la propensione agli studi umanistici.

Ha scritto, fra l'altro, di storia patria: Ravenna e la Romagna in particolare.

Ha pubblicato con Longo Editore "Per le vie di Ravenna" accompagnato dai ricordi di massimo Stanghellini; con Marzocchi editore "Papi e Feudatari in Romagna 1527-1796".

Ha collaborato con riviste come "Studio Aperto" diretto da A.Patuelli, "Romagna ieri oggi e domani" con M. Lapucci, "La Pie" con P.Marzocchi, "Caffe Romagna" con P.Soglia e ultimamente "Il Romagnolo"

ha promosso due premi letterari di poesia dialettale "L'incontro" in memoria del padre e fatto parte di giurie di premi letterali.

Indice del volume:

Nota dell'Editore

LA PAROLA AL POETA, LA PAROLA DEL POETA

INTRODUZIONE

BIOGRAFIA

APPENDICE DI POESIE DI OSVALDO SECCHI

• Guidarello Guidarelli
• Teoderico
• Il passatore (E' Pasador)
• Romagan
• La donna del pineto (La pignarola)
• Un bastardino
• Ave Maria del Bosco
• Fabbrica vecchia
• Marina di Ravenna: pescatori
• Speranza
• Angoscia (cimitero)
• Tormento
• S. Vitale
• S.Apollinare in Classe
• Porto di Classe
• La Battaglia (Ravenna, 11 aprile 1512)
• Teresa Guiccioli
• La sera
• Là sul sentiero
• Umanità
• Tu losai
• Non si prolunga mai
• Un sentimento
• Nostalgia
• Mormoravo sommesso
• Stinge chiara luce
• Tu sei...
• Inno alla vita
• Ribellione
• Poesia di Natale
• La vita logora giorni freddi
• Sferza il vento
• Ti ritenevi qualcuno
• Speravi di essere ancora
• Il giorno tace
• Una carezza si affanna
• Ombra dopo ombra
• Lascia stare, non sai
• Al di là delle montagne
• Romagna
• La pioggia goccia su
• Silenzio piatto segue il fragore
• Montagne di memoria
• Rivive nello sguardo
• Ombra e silenzi
• Gabbiano cerca spazio
• L'ultima carezza
• La valle
• Dedizione
• Visione di Carnevale
• S,Giovanni Evangelista
• Byron (quell'idea di libertà)

POSTFAZIONE di Claudio Widmann