Deserto Bianco. Il grido del silenzio.
Personalità complessa, quella di Roberto Berveglieri. Enigmatica. Profonda. Eticamente proiettata verso l’altro. Teologicamente puntuale e scrupolosa. Religiosamente, fervidamente credente. Il romanzo Deserto bianco è tutto questo, con l’aggiunta di una trascendenza che si fa storia, vita vissuta, gioia e dolore. Nel rispetto dei valori autentici del cristianesimo, non si riscontra traccia alcuna di paura del nuovo o del trasgressivo: ciò che è mancato spesso nelle vicende della Chiesa. E' sempre viva la differenza, talvolta l’opposizione, tra la difesa della sacralità della dottrina e i comportamenti deviati della gerarchia. Proprio questa sua onestà intellettuale, unita alla capacità di discernimento, gli consente di guardare avanti con fiducia, di non farsi condizionare dagli errori umani, di difendere la sua fede, mantenendola al di sopra delle miserie del mondo. Anche la prosa è forte, aggressiva, diretta: forma e contenuto si fondono in una grande armonia che conquista il lettore, lasciandogli un segno indelebile.
ROBERTO BERVEGLIERI è uno storico dell’economia e saggista, esperto di storia veneziana. Ha scritto numerose monografie e pubblicazioni sul tema della tutela della proprietà intellettuale e sulla circolazione delle invenzioni e delle tecniche attraverso l’Europa.
MANUEL PERATELLO è nato a Rovigo nel 1986. È biologo esperto in biologia applicata e ambientale. Collabora con il prof. Berveglieri in diverse attività culturali.
UMBERTO BERVEGLIERI (Bondeno, 1990). Ha sempre comprovato interessi in campi umanistici e artistici. Laureato in Discipline delle Arti, della Musica, dello Spettacolo e della Moda (DAMS), a Bologna.
Editore | Il Cerchio |
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