Uomo e natura: storia di uno stupro. Indagine su origini e conseguenza della scienza moderna.
Lo studio è una splendida lezione d’ecologia, intesa nel significato più profondo della parola, ovvero d’intima interrelazione tra uomo e natura, considerati entrambi, olisticamente e teologicamente, come una unità di destino.
Nella misura in cui c’è disordine nell’anima dell’uomo, ecco che tale squilibrio viene necessariamente a riflettersi sulla Terra e nella Natura .
La violenza- lo stupro di cui parla in maniera provocatoria il titolo- è quello subito dall’uomo stesso che, dimentico della sua immagine divina, è deformato da una mentalità iper-razionalistica e utilitaristica. Ma è anche lo stupro che tale uomo compie di conseguenza sul mondo naturale , considerato ormai un qualcosa d’esterno a sé da sfruttare senza alcuna riserva.
L’autore , Philip Sherrard, (1922 -1995) traduttore (assieme a G. E. H. Palmer e Kallistos Ware) de la Philokalia, pensatore profondo e originale, poco conosciuto in Italia, ha dedicato molti dei suoi studi alla restaurazione di una cosmologia sacra, che egli considerò come l’ultima possibilità per sfuggire dalla deriva spirituale ed ecologica del mondo moderno.
Egli in questo saggio, ad un tempo provocatorio ed illuminante, rilegge la storia degli ultimi secoli cercando di chiarirne le radici lontane e di individuare cause ed errori di un filone di pensiero dualista e razionalista che ha finito per prevalere nel mondo cristiano occidentale, tradendo il nucleo fondante del cristianesimo stesso. Questo processo, spirituale e culturale prima ancora che tecnico-scientifico e poi economico, ha per secoli accompagnato e favorito, prima in Occidente e poi, via,via in tutto il mondo uno sviluppo disordinato, avido e vorace, provocando tragiche conseguente sull’uomo e sulla natura.
Il saggio, per la prima volta tradotto in italiano, offre un interessante percorso di consapevolezza interiore ed intellettuale invitandoci a cercare e ritrovare la via d’uscita, nel Cuore stesso della nostra tradizione.
Philip Sherrard, (1922 - 1995) traduttore (assieme a G. E. H. Palmer e Kallistos Ware) de la Philokalia, pensatore profondo e originale poco conosciuto in Italia , ha dedicato i suoi studi alla restaurazione di una cosmologia sacra, che egli considerò come l’ultima possibilità per sfuggire dalla deriva spirituale ed ecologica del mondo moderno.