Tra religione e politica nel mondo classico.

20,00 €
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Autore: Conti S. (a.c.)

Pagine: 206

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I vari contributi del volume indagano le influenze reciproche, gli scambi, gli incontri e gli scontri tra religione e politica. Si è cercato di analizzare, in ambiti e contesti diversi, il rapporto tra il sacro e l’agire pubblico nel mondo classico, in cui l’Europa affonda le sue radici.Nell’antica Grecia e nell’antica Roma, per ogni iniziativa politica deliberata dalle assemblee cittadine, dal re, dal senato o dall’imperatore, si deve ascoltare la voce degli dèi.

La religione non può prescindere dalle scelte ideologiche e politiche del governo, come d’altra parte questo non può agire senza aver ricevuto l’approvazione divina. Allora come in epoche successive fino alle più recenti, religione e politica sono strettamente connesse e interdipendenti: si intersecano a vicenda, trovano punti di accordo e di contrasto, ma necessariamente si devono confrontare una con l’altra.

Titoli di alcuni capitoli del libro: Qualcuno persuase gli uomini a credere che gli dei esistano; Festività religiose, connotazioni politiche e strategie della letteratura; Una mano tesa verso il paganesimo delle élites; I culti misterici in età augustea; La costruzione religiosa della guerra nella Roma antica repubblicana; L'uomo propone, Dio dispone.

L'AUTORE

Stefano Conti, cinquant’anni, lavora in una grande banca. Alterna la frequentazione di uomini d’affari a quella delle sale corse. La lettura dei bilanci a quella di Tex Willer. Adulti consenzienti è il suo primo libro pubblicato da Barbera Editore.

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