Spartaco e la Guerra Servile 73-71 a.C. Un gladiatore si ribella contro Roma.
Autore: Fields N.
Pagine: 146.
Nel 73 a.C. la Repubblica romana dovette affrontare, nella più sanguinosa delle tre guerre servili, l’insurrezione capeggiata dal gladiatore Spartaco. Fuggito dalla scuola di addestramento presso Capua, egli costituì un esercito di schiavi pronti a tutto. Alla testa di almeno 70.000 uomini, Spartaco mise a ferro e fuoco l’area della Campania antica, assaltando le prospere città di Cuma, Nola e Nuceria, e sconfiggendo due eserciti consolari.
La violenta rivolta raggiunse proporzioni tali da costituire una seria minaccia per Roma, finché Marco Licinio Crasso ebbe il compito di annientare Spartaco. In un’imponente battaglia combattuta presso le sorgenti del Sele, il ribelle fu sconfitto e ucciso e il suo esercito distrutto. Quale monito per il futuro, Crasso fece crocifiggere 6.000 prigionieri lungo la via Appia, da Capua fino alle porte di Roma.