Sion in America - Idee, progetti, movimenti per uno Stato ebraico (1654-1917).
Autrice: Iurlano G.
Pagine: 508.
Sin dal periodo coloniale, l’esperienza dell’ebraismo americano si è connotata in maniera completamente differente rispetto a quella europea: le numerose comunità del Nuovo Mondo hanno condiviso i valori di libertà e di democrazia della nazione americana, impegnandosi attivamente nella difesa dei propri correligionari all’estero e nell’americanizzazione degli ebrei est-europei emigrati in America sul finire del secolo.
Lo stesso sionismo, approdando sulle coste americane, si è radicato facilmente su un terreno reso già fertile dalle numerose elaborazioni di progetti per la restaurazione di una patria ebraica e, sotto la leadership di Louis Brandeis, si è efficacemente coniugato con l’americanismo progressista durante gli anni del primo conflitto mondiale. In questo percorso di profonda maturazione e nel contesto di una situazione internazionale ormai definitivamente mutata, il sionismo americano – in sintonia con l’internazionalismo wilsoniano – ha giocato un ruolo fondamentale nel riconoscimento del diritto del popolo ebraico ad avere la propria homeland in Palestina.