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Risorgimento senza retorica. Rimini e la Romagna da Napoleone a Garibaldi (1815-1861)
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Autore Libro: MENGHI SARTORIO A., Collana GLI ARCHI, pagine 148
Per esaminare con serenità il periodo risorgimentale bisogna risalire nel tempo a prima dell’arrivo dei Francesi in Italia nel 1796, evento che aveva provocato uno sconquasso notevole abolendo la vecchia organizzazione amministrativa e imponendo un ordinamento statale centralizzato.
Il ‘700 aveva visto la diffusione sul continente europeo della massoneria, che prese connotazioni diverse da paese a paese, divenendo in Francia ed in Italia uno strumento politico ed anticlericale, diffondendosi nelle classi elevate degli stati europei assumendo un carattere aristocratico e dottrinario, che le attirò l’ostilità della Chiesa e delle popolazioni. La Città di Rimini e i suoi abitanti non furono indenni a questo passaggio e durante i moti risorgimentali appoggiarono a fasi alterne l’uno o l’altro contendente sempre pronti a cambiar partito a seconda dello spirar del vento. Attraverso la descrizione di alcuni illustri intellettuali riminesi dell’epoca si ripercorrono le spesso misconosciute vicende locali che portarono all’Unità d’Italia.
Editore | Il Cerchio |
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