Pievi cristiane e linee druidiche
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Questa ricerca si occupa dei loca sacra cristiani, dei quali si trovano ancora resti considerevoli nelle campagne dell’Alta Italia, come, ad esempio, le pievi medievali, illustrando come siano sorti negli stessi luoghi nei quali già si riunivano le popolazioni celtiche residenti nel territorio, per le loro pratiche religiose e spirituali. Alcuni vescovi del periodo, psicologi ante litteram, raccomandavano di edificare le nuove chiese cristiane nei luoghi in cui le persone già erano abituate a recarvisi per il medesimo motivo e, quindi, consigliavano di non abbattere quanto già esistente benché relativo ad un altro culto. Nel corso della ricerca, ben inquadrata storicamente, si è scoperto, quasi ad asseverare ancor meglio la tesi esposta, che i loca sacra cristiani più antichi, giacciono lungo linee rette che li congiungono tra di loro, creando sul territorio, un reticolo regolare le cui misure richiamano teoremi geometrici.
L'AUTORE
CARLO AGAROTTI dopo studi irregolari dovuti all’innata avversione al conformismo e alla disciplina scolastica, e alla prematura morte del padre, nel 1977 si laurea a Pavia con una tesi di storia sulle campagne lombarde. Comprendendo quanto sia urgente la salvaguardia di quel mondo particolare che si va sfaldando, nel 1984, pubblica il volume intitolato: “La civiltà contadina nel Bresciano”, illustrato da opere del pittore Giacomo Bergomi. Dal febbraio 1987 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti ma la collaborazione a riviste e giornali con articoli di varia natura ma, soprattutto, sulla storia e sulle tradizioni delle popolazioni rurali, risale ad alcuni anni prima. Pubblica, quindi, diversi saggi da cui risulta evidente la continuità fra la gente di campagna dell’Alta Italia e dell’Europa Occidentale con le antiche popolazioni celtiche che la abitarono, la cui cultura non è mai del tutto scomparsa, nonostante i cruenti scontri e la successiva sottomissione ai Romani.
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Editore | Il Cerchio |
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