Opera Nova (1531)
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Il primo trattato della Scuola Bolognese mai stampato (nel 1531, scritto però fra il 1522 e il 1523)), rarissimo e che anticamente si credeva perduto, viene riproposto oggi in un'edizione definitiva che ne svela finalmente tutti i segreti: completo di esaurienti note storiche e di note tecniche esplicative che ne rivelano il contenuto tecnico azione per azione, illustrazioni delle guardie e delle tecniche di combattimento principali (tratte dai principali manuali di scherma coevi o ricostruite in computer graphic), appendici schermistiche e sulle armi utilizzate.
Questo volume presenta il lavoro interpretativo eseguito dai curatori, basato sull'impegno scientifico collettivo di anni della Sala d'Arme Achille Marozzo e sull'esperienza accumulata nella preparazione di altre pubblicazioni di inediti in materia di scherma storica: Fiore dei Liberi (per la prima volta l'analisi dei tre manoscritti esistenti del Flos Duellatorum) Filippo Vadi, Anonimo Bolognese, Francesco altoni.
In particolare ai fini della comprensione risulta indispensabile la comparazione offerta ai lettori con gli altri autori della Scuola Bolognese, prima fra tutti e impresindibile quella con il Maestro piu' antico e piu' vicino a Manciolino: l'Anonimo Bolognese, testo essenziale ma inedito e sconosciuto fino alla recente pubblicazione da parte del Cerchio.
Indice del volume:
- Introduzione
- "Opera Nova"
- Libro Primo
Appendice al Libro primo
- Libro secondo
- Libro terzo
- Libro quarto
- Libro quinto
- Libro sesto
- Le armi della scherma antica
Appendice tecnica
- Manciolino, la scuola bolognese e autori medievali
- Bibliografia
- Sitografia
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Editore | Il Cerchio |
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