Noi e gli altri. - Luoghi d'incontro e separazione culturali e razziali
«L'epoca moderna è caratterizzata dal confronto con gli "sconosciuti", gli "stranieri" e i loro mondi, universi insoliti, non familiari, esotici o arcaici». Questa citazione di Mircea Eliade introduce bene a «Noi e gli altri».
Leggendolo si può comprendere come il pregiudizio razziale - o l'etnocentrismo che ne consegue - è comprensivo di una quantità di atteggiamenti, magari apparentemente innocui, o addirittura confondibili con una apertura mentale, attraverso i quali quella «estraneità» matura in una barriera di voluta ignoranza, di esclusione, di preclusione di autentico confronto.