Le radici e il seme.
Non è possibile conoscere, spiegare, capire l'uomo, né tentare di prevedere il suo domani, senza ripercorrere a ritroso le tappe ed i nodi del filo che conduce alle sue radici filogenetiche. Fino a non molto tempo fa le origini erano, quasi per definizione, imperscrutabili. Ma negli ultimi decenni una incredibile serie di scoperte scientifiche ha aperto ampi squarci nel velo degli enigmi, ed i più dei nodi essenziali sono ormai in chiara luce. Microfisica e biologia molecolare, genetica ed etologia, chimica e geologia, neurofisiologia e immunologia, e tutta una serie di discipline complementari, hanno ugualmente contribuito a queste conquiste della conoscenza, che ci consentono oggi di spiegare e capire l'uomo, e gettare uno sguardo verso il suo futuro.
Nel ricercare una visione globale ed interdisciplinare di tali conoscenze per tratteggiare una immagine reale dell'uomo e della sua natura, Sergio Gozzoli ripercorre le molteplici tappe che, a partire dalla nascita del vivente sulla terra, conducono, attraverso la diversificazione delle specie, alla comparsa dell'uomo attuale - cioè del più sofisticato e complesso cervello che la realtà vivente conosca - ed al sorgere delle civiltà che l'uomo ha prodotto. E' una ricostruzione sintetica ed essenziale e tuttavia completa.
Rigorosamente fondata su concetti scientifici presentati nella prima parte del libro e che costantemente tenuti presenti nel corso dell'intera trattazione, fanno da chiave di interpretazione a tutte le tappe successive, è tuttavia una ricostruzione chiara, il più possibile semplice, limpida anche negli argomenti più complessi e difficili.
Scritto all'insegna della logica, ma con linguaggio che tocca momenti di vera poesia, è un libro che costituisce un opera scientifico-letteraria. Una lettura affascinate, avvincente fino a momenti di autentico godimento dello spirito, che rivela al lettore una visione tragica ma positiva insieme, nella quale non v'è spazio alcuno se non di condanna per le illusioni utopistiche delle quali è profondamente ammalata la nostra epoca.