La Santa Messa nelle due forme del rito romano. Celebrare, servire, comprendere
Autore: P. Giorgio Maria Faré, ocd.,
pagine: 172
Details
Questo testo si propone come strumento didattico per apprendere a celebrare, in modo dignitoso e fedele alle norme liturgiche, la S. Messa nelle due forme dell'unico Rito Romano.
La sezione relativa alla forma straordinaria, data la complessità e l'estensione della materia, si concentra su una sola tipologia di celebrazione: la Messa letta, la più semplice per chi accosta per la prima volta a questa forma del Rito.
La sezione relativa alla forma ordinaria, invece, si propone di fornire a ministranti, seminaristi e sacerdoti un manuale esaurientee allo stesso tempo sintetico per la celebrazione di una S. Messa domenicale o solennenella quale il celebrante è affiancato da più ministranti, eventualmente un Diacono e nella quale si fa uso dell'incenso.
Per entrambe le forme del Rito, anzichè fornire lunghe spiegazioni discorsive, si è dato spazio a schemi e immagini per rendere immediata la fruizione e facilitare la comprensione.
Indice del volume:
Prefazione
Struttura e scopo del testo
Introduzione
- Il rito e le sue forme
- L'ordine nel rito
- La pietas o devozione per compiere i riti
- I misteri di Cristo e il modo di celebrarli
- Il rito in continuità con la tradizione
PARTE PRIMA- NOZIONI COMUNI ALLE DUE FORME DEL RITO
Capitolo I - I gesti comuni del Rito
1. La genuflessione
1.1. QUANDO FARE LA GENUFLESSIONE
1.2. QUANDO OMETTERE LA GENUFLESSIONE
2. Gli inchini
2.1. GLI INCHINI NELLA FORMA STRAORDINARIA
2.1.1. Quando fare l'inchino
2.1.2. Come fare l'inchino
2.2. GLI INCHINI NELLA FORMA ORDINARIA DEL RITO
2.2.1. Quando fare l'inchino
2.2.2. Quando fare l'inchino di capo
3. La posizione delle mani
3.1. LE MANI GIUNTE
3.2. IL SEGNO DELLA CROCE
3.2.1. Segno della croce grande sulla propria persona
3.2.2. Segno della croce piccola sulla propria persona
3.2.3. Segno della croce grande su persone e oggetti
3.3. COME BATTERSI IL PETTO
3.4. COME TENERE LE MANI QUANDO SI E' SEDUTI
3.5. QUANDO UNA MANO E' OCCUPATA
3.6 POSIZIONE A MANI ALLARGATE ( MANIBUS EXTENSIS)
3.7 COME APRIRE CALICE E PISSIDE
3.8 COME VOLTARE LE PAGINE
4. Gli spostamenti sul presbiterio
5. Il tono della voce
Capitolo II - I preparativi in sagrestia prima della S. Messa
1. I paramenti
1.1. I PARAMENTI SACERDOTALI
1.2. I PARA,MENTI DIACONALI
1.3. LE VESTI DI CHI SERVE ALL'ALTARE
1.4. L'USO DEI PARAMENTI SACRI
2. I vasi sacri e i sacri lini
2.1. LA PREPARAZIONE DEL CALICE
2.2. LA PISSIDE
2.3. LE AMPOLLINE
PARTE SECONDA - LA FORMA STRAORDINARIA DEL RITO ROMANO
Capitolo I - I preparativi in chiesa
1. Alla credenza
2. All'altare
2.1. I REQUISITI DELL'ALTARE
2.2. LE TOVAGLIE E IL PALIOTTO
2.3. I CANDELIERI E LA CROCE
2.4. LE TABELLE E IL LEGGIO
2.5. LA PISSIDE
3. Al tabernacolo
4. In chiesa
Capitolo II - Le cerimonie della S. Messa
1. Alcune specificità della forma straordinaria
1.1. LA POSIZIONE DELLA MANI SULL'ALTARE
1.1.1. Mani giunte appoggiate all'altare
1.1.2. Mani stese appoggiate all'altare
1.2. GLI SPOSTAMENTI
1.3. GLI SGUARDI
1.4. INDICAZIONI PER IL SERVENTE
1.5. I VASI SACRI
2. All'inizio della Messa
2.1. IN SAGRESTIA
2.1.1. La preparazione del Sacerdote
2.1.2. La vestizione del Sacerdote
2.2 L'INGRESSO IN CHIESA
2.3. L'ARRIVO DEL SACERDOTE ALL'ALTARE E LO SVOLGIMENTO DELLA MESSA
PARTE TERZA - LA FORMA ORDINARIA DEL RITO ROMANO
Capitolo I - I preparativi in chiesa
1. Alla credenza
2. All'altare
2.1. LE TOVAGLIE
2.2. I CANDELIERI E LA CROCE
2.3. L'EVANGELARIO
3. Al tabernacolo
4. All'ambone e alla sede
5. In chiesa
6. l'uso dell'incenso
6.1. QUANDO USARE L'INCENSO
6.2. IL TURIBOLO E IL TURIFERARIO
6.3. MODO DI INCENSARE
Capitolo II - Le cerimonie della S. Messa
1. All'inizio della Messa
1.1 IN SAGRESTIA
1.1.1. La preparazione del sacerdote
1.1.2. La vestizione del Sacerdote
1.1.3. L'imposizione dell'incenso in sagrestia
Capitolo II - Le cerimonie della S.Messa
1. All'inizio della Messa
1.1. IN SAGRESTIA
1.1.1. La preparazione del Sacerdote
1.1.2. La vestizione del Sacerdote
1.1.3. L'imposizione dell'incenso in sagrestia
1.2. L'INGRESSO IN CHIESA
1.2.1. I candelieri dei ministranti
1.2.2. La croce processionale
1.2.3. La processione di ingresso
1.2.4. L'arrivo al presbiterio
1.3. L'ARRIVO DEL SACERDOTE ALL'ATARE E L'INCENSAZIONE DELL'ALTARE ALL'INGRESSO
1.3.1. Se non si usa l'incenso
1.3.2. Se si usa l'incenso
2. I riti d'apertura
2.1. IL SALUTO DELL'ASSEMBLEA
2.2. L'ATTO PENINTEZIALE
2.3. IL KYRIE
2.4. IL GLORIA
2.5. LA COLLETTA
3. La liturgia della parola
3.1. LA FUNZIONE DELL'AMBONE
3.2. LA PRIMA LETTURA
3.3. IL SALMO RESPONSORIALE
3.4. LA SECONDA LETTURA
3.5. LA SEQUENZA
3.6. L'ACCLAMAZIONE AL VANGELO
3.7. IL VANGELO
3.7.1. L'imposizione dell'incenso al Vangelo
3.7.2. Il canto al Vangelo
3.8. L'OMELIA
3.9. IL CREDO
3.10. LA PREGHIERA UNIVERSALE
4. L'offertorio
4.1. LA PREPARAZIONE DELL'ALTARE E DELLE OBLATE
4.1.1. In assenza del Diacono
4.1.2. In presenza del Diacono
4.2. L'IMPOSIZIONE DELL'INCENSO ALL'ALTARE
4.3. L'INCENSAZIONE DELL'ASSEMBLEA
4.4. IL LAVABO
4.5. L'ORATE FRATRES E L'ORAZIONE SUPER OBLATA
5. La Preghiera eucaristica
5.1. IL PREFAZIO E IL SANCTUS
5.2. LA PREGHIERA EUCARISTICA
5.2.1. Il Canone Romano
5.2.2. La Preghiera Eucaristica II
5.2.3. La Preghiera Eucaristica III
5.2.4. La Preghiera Eucaristica IV
6. I riti di Comunione
6.1. LA PREGHIERA DEL SIGNORE
6.2. L'AGNUS DEI E LA FRAZIONE DEL PANE
6.3. LA COMUNIONE DEL SACERDOTE
6.4. LA COMUNIONE DEL DIACONO
6.5. LA COMUNIONE DEI MINISTRANTI
6.6. LA COMUNIONE DEGLI ALTRI FEDELI
6.7. LA PURIFICAZIONE
6.7.1. Se la purificazione viene effettuata dal Sacerdote all'altare
6.7.2. Altre possibilità per la purificazione
7. I riti di conclusione
7.1. IL SALUTO E LA BENEDIZIONE
7.1.1. La benedizione preceduta dall'orazione sopra il popolo
7.1.2. La benedizione solenne
7.1.3. La benedizione semplice
7.2. IL CONGEDO E IL RITORNO IN SAGRESTIA
Bibliografia
Sigle usate nel testo
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Editore | Il Cerchio |
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