LA RESA DI ROMA. 9 GIUGNO 53 a.C. Battaglia a Carre

11,00 €
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Autore: Giusto Traina; pagine 212
ESAURITO

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Il 9 giugno del 53 a.C., sulla pianura di Carre, nell'Alta Mesopotamia, un esercito di cavalieri venuti dall'Iran e dall'Asia centrale sbaraglia un'armata di oltre cinquantamila uomini, inviati da Roma a conquistare l'impero rivale dei Parti. Le frecce degli uomini arrivati da Oriente mettono in ginocchio i romani: oltre metà dei legionari trova la morte sul campo, molti altri sono presi prigionieri e deportati, e quel che è peggio i nemici si impossessano delle insegne militari, estremo disonore per anni nella coscienza collettiva romana. Il generale Marco Licinio Crasso, l'uomo che diciotto anni prima aveva sconfitto Spartaco e fatto crocifiggere sulla via Appia seimila tra schiavi e gladiatori ribelli, riceve una sconfitta umiliante e drammatica.

Giusto Traina racconta con passione un episodio a lungo incompreso della storia di Roma.

Questo volume ha vinto il Premio Cherasco Storia 2011.

 

Indice:

Prologo  

9 giugno 53 a.C., piana di Carre,Alta Mesopotamia VIII.

L’invasione 3

I due imperi, p. 3

- La nuova campagna orientale e il suo comandante,p. 9

- Il corpo di spedizione, p. 20 -

Il primo anno diguerra, p. 35

- Il piano di Crasso, p. 46

II. Aspettando il Demone Bianco 53

Harran/Carre, p. 53

- L’armata di Surena, p. 55

- Nascere con l’arco, p. 66

III. Cronaca di una sconfitta annunciata 73

Lo scontro del 9 giugno, p. 73

- La fine, p. 81

- Il corpo del comandante,p. 85

- I prigionieri e le insegne perdute, p. 90

- Le ripercussionipolitiche e militari, p. 96

IV. La memoria della battaglia 105

Propositi di vendetta, p. 105

- La memoria augustea e la metamorfosidi Crasso, p. 116

- Lo sguardo partico, p. 126

- Plutarcoe l’età imperiale, p. 128

- Carre nella tarda antichità, p. 131

Epilogo 135

Note 141

Bibliografia 165

Referenze iconografiche 193

Indice dei nomi e delle cose notevoli 197

 

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