La Fede, la storia, la scena. - Percorsi storici per una messa in scena del San Guglielmo d'Aquitania di G.B.Pergolesi
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Il profondo rappporto che intercorre tra la rappresentazione scenica e la sua ragion d'essere tra i popoli, rende il teatro strettamente concatenato alla società che lo produce, a quella espressa dal soggetto e a quella del pubblico che lo fruisce.
Occuparsi di mettere in scena un testo teatrale implica anche il prendere coscienza di questo vincolo epocale, sondandone di conseguenza le valenze non solo a livello storiografico, bensì anche a quello sociologico e soprattutto antropologico andando spesso il teatro a radicarsi profondamente nei più intimi recessi dell'animo umano.
Questo porta con sè una necessariainestricabile unione del teatro al sacro.
L' homo theatralis non si dà senza l' homo religiosus e la rottura di questo rapporto è la causa fondamentale della moderna crisi teatrale.
San Guglielmo è stato il Santo-guerriero per eccellenza e questo testo si presenta nella doppia veste di saggio storico e di teatro, utilizzando la struttura dell'opera per approfondire il contesto storico, le vicende e i personaggi su cui si basa la vicenda.
Indice del volume:
PRESENTAZIONE di F. Cardini
INTRODUZIONE
LETTERA DA UN AMICO E MAESTRO di M. Arena
PROLOGO IN TEATRO
- Atto Primo - LA FEDE
Capitolo I
SAN GUGLIEMO DI MALAVALLE
Capitolo II
IL GUGLIELMO "EPICO"
- Atto Secondo - LA STORIA
Capitolo I
LE DUE AQUITANIE
Capitolo II
LA DINASTIA PITTAVINA FINO A GUGLIEMO IX
Capitolo III
LA FINE DELLA DINASTIA
- Intermezzo
SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE
- Atto Terzo - LA SCENA
Capitolo I
L'ORATORIO FILIPPINO
Capitolo II
IL DRAMMA
Capitolo III
ANALISI STORICA E SINTESI SCENICA
EPILOGO
APPENDICE
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Editore | Il Cerchio |
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