La dottrina del sacrificio

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Autore libro: Coomaraswamy A.K., pagine 160
ESAURITO

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Questa raccolta comprende una serie di saggi scritti da Ananda Kentish Coomaraswamy negli anni ‘30 e ‘40, pubblicati allora su diverse riviste e ormai quasi introvabili. Gerard Leconte, il curatore di questa raccolta di saggi, intende così divulgare una parte forse meno nota della vastissima opera dell'autore anglo-indiano, famoso soprattutto per i suoi studi sull'arte, mentre i suoi saggi sulla metafisica e il simbolismo sono rimasti accessibili solo un pubblico più ristretto.

I testi qui pubblicati si riferiscono allo stesso tema fondamentale nelle sue diverse varianti e sono raggruppati in quattro sezioni: le prime due comprendono alcuni saggi che si basano sulla tradizione vedica e quella arturiana, mentre gli articoli delle due parti successive riprendono l'argomento in forma più generale.
 Analizzando un simbolo che compare in tutte le tradizioni antiche - il tema del Sacrificio primordiale che dà origine al mondo manifestato - Coomaraswamy ne approfondisce le variazioni principali. L'Autore inizia naturalmente dalla tradizione vedica, in cui spiega ognuno dei simboli riconducibili a questo tema (i Deva, gli Asura, gli eroi, i Serpenti, il Sole, l'Aurora e molti altri) nel suo valore metafisico, per passare in seguito alla letteratura occidentale, in cui gli stessi elementi entrano a far parte della mitologia greca, celtica e nordica, trasformandosi nella lotta dell'Eroe con il Serpente, ovvero il Drago, poi diventata un tema folkloristico o fiabesco diffuso in tutto il mondo.

Nella parte finale l'Autore mette in luce anche l'altra interpretazione di questo simbolo fondamentale, che costituisce il nucleo del suo studio: le gesta dell’Eroe che infine sconfigge il Drago e lo decapita, tramandate come figure mitico-letterarie, o addirittura come un motivo favolistico, rappresentano in realtà il concetto ben più profondo e universale della lotta dell'Anima contro l'ego, il sacrificio di se stessi per superare il limite dell'individuo e ricongiungersi con l'Assoluto. Rappresentano dunque la Liberazione del Sè dall’Io.

Grazie a questi saggi possiamo dunque cogliere il significato autentico di innumerevoli archetipi della nostra cultura figurativa, religiosa e letteraria, recuperandone il senso metafisico originario. L'operazione forse potrà sembrare ardua, come si intuisce dallo stile stesso dell'autore che, pur senza concedere nulla alla divulgazione e alle semplificazioni, è però generoso di spiegazioni e di chiarimenti e ricompensa il lettore a ogni passo con le sue straordinarie intuizioni.

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