L'italiano.

20,00 €
Disponibile

Autore: Pérez-Reverte

Pagine: 416.

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Gibilterra, 1942. In questa terra di confine, covo di spie e nemici sotto ogni bandiera, si combatte una guerra occulta e silenziosa. Dalla costa la contraerea alleata taglia il cielo con la luce dei suoi fari mentre, nelle profondità del Mediterraneo, un'unità di sommozzatori della Decima MAS, armati di moderni siluri sottomarini, conduce azioni di sabotaggio ai danni della flotta britannica. Tra questi militari c'è il sottufficiale Teseo Lombardo. È lui che Elena Arbués, libraia gibilterriana ventisettenne, trova una mattina passeggiando sulla spiaggia: una massa nera, immobile, riversa sulla battigia color ambra, che lo schiarirsi del giorno trasforma in un uomo ferito e privo di sensi. Ed è a lui che ripensa incessantemente, dopo averlo assistito e riconsegnato ai suoi camerati, nei mesi successivi, come a un Ulisse uscito dal mare. Elena è una donna forte sul cui carattere il mondo non fa breccia, Teseo un soldato coraggioso e fedele. L'AUTORE Scrittore e giornalista spagnolo. Dopo aver conseguito una laurea in Scienze politiche e Giornalismo, Arturo Pérez-Reverte ha lavorato per circa vent'anni, dal 1973 al 1994, come reporter di guerra per i giornali, la radio e la televisione; spostandosi nei vari punti caldo del mondo ha seguito vari conflitti tra cui la guerra di Cipro, la guerra delle Falkland, la crisi del golfo, sino alla guerra in Croazia e a Sarajevo. Nel 1986 ha scritto il suo primo romanzo, El húsar, ambientato durante le guerre napoleoniche. Raggiunge il suo primo successo internazionale con la pubblicazione di Il maestro di scherma.  Un successo che è stato confermato nel 1990 con il suo terzo romanzo, La tavola fiamminga, segnalato dal "New York Times Book Review" come miglior romanzo straniero dell'anno. Ha ormai abbandonato il giornalismo per dedicarsi alla letteratura. Dal suo romanzo Il club Dumas, pubblicato nel 1997, è stato tratto il film La nona porta di Roman Polanski, interpretato da Johnny Depp. Il 12 giugno 2003 è diventato membro della Real Academia Española de la Lengua, la più alta istituzione spagnola nella lingua e la letteratura, presso la quale ha letto un discorso intitolato 'El habla de un bravo del siglo XVII'. Dalla serie di romanzi con protagonista il Capitano Alatriste è stato tratto il film Il destino di un guerriero (Spagna, 2006) con la regia di Agustín Díaz Yanes. Tra gli altri scritti di cui è autore, si segnalano Il tango della vecchia guardia (Rizzoli, 2013), Il cecchino paziente (Rizzoli, 2014) e L'ultima carta è la morte (Rizzoli, 2018).aUTOR

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