L'idolatria finanziaria. O del culto di mammona.
"Questo potere distruttivo che minaccia il mondo è, appunto, quello del capitale volatile, ossia del capitale finanziario, per sua natura tendente all’autoreferenzialità – leggasi al profitto usuraico da interesse monetario smodato – e per questo motivo, trasformatosi, da iniziale strumento a servizio dell’economia reale e produttiva (quella benefica per l’umanità perché produce beni concreti e di condivisione sociale) in un potere nichilista che annienta l’essere umano sia nella sua essenza antropologica – vi è una stretta connessione, come avevano capito i Padri della Chiesa ma anche uno Shakespeare e più di recente un, appunto, Ezra Pound, tra usura e peccato contro natura – sia nelle sue relazioni sociali, imbarbarendo tutto il panorama dell’umano."