L'Aeroplano del Papa. Romanzo profetico in versi liberi, apparso in Italia nel 1914 per le Edizioni Futuriste di «Poesia», segue a distanza di appena due anni Le Monoplan du Pape, pubblicato a Parigi dallo stesso Marinetti nel 1912.
«... quando l'aereo marinettiano scende in picchiata sulle "vaste paludi del Vaticano" a catturare sapete chi? Un personaggio simbolicamente imponente allora e oggi, il Papa. Un personaggio che Marinetti descrive così: "O Papa, carceriere della terra, / o sorcio mostruoso delle fogne del cuore, / vecchio scarafaggio nutrito d'immondizie, / pistillo osceno nella corolla d'una veste talare, / battaglio di campana funerea! / Tu respiri a stento, / congestionato per aver mangiato tutto il divino del mondo, / tutto l'allettevole azzurro delle anime!"
Lèggi e non credi a quello che stai leggendo. Il fatto è che lo avevamo dimenticato a quali vette poteva ascendere, tra Ottocento e prima metà del Novecento, l'anticlericalismo (e così ovviamente il suo opposto e gemello, il clericalismo). Lo avevamo dimenticato oggi ...»
Compie i suoi studi superiori a Parigi, Pavia e Genova. Poeta, narratore, drammaturgo audace e rivoluzionario, fonda nel 1909 il Movimento Futurista. Fu tra i primi fautori dell'intervento in guerra dell'Italia contro gli Imperi Centrali. Partecipa come volontario alla Grande guerra, è ferito più volte e decorato.
Alle elezioni politiche del 1919 è fra i più accesi avversari dei socialisti e secondo nella lista fascista dopo Benito Mussolini. Accademico d'Italia dal 1929.
Tra i suoi numerosi scritti, sempre innovativi e provocatorî, ricordiamo: Tuons le Clair de Lune!(1909); Mafarka le Futuriste (1909); Zang Tumb Tumb ... (1914); L'alcova d'acciaio (1921);Prigionieri (1927); Novelle colle labbra tinte (1930); Il fascino dell'Egitto (1933); Patriottismo insetticida (1939).
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