Krisiko. Sei un giocatore o una pedina? La via d'uscita nel grande gioco della crisi.
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Che cosa sappiamo davvero della grande crisi iniziata nel 2008 e di cui si stenta a intravedere la fine? Solo che è una specie di totem, un’entità cupa e ingombrante a cui sacrificare i patrimoni e le ricchezze degli Stati. Siamo stati travolti da una quantità ingestibile di dati, cifre, sigle, parole d’ordine, previsioni, luoghi comuni sfornati senza tregua dai media. E se provassimo a interpretarla come un gigantesco gioco di società con i suoi protagonisti, le sue regole, i suoi vincitori e i suoi sconfitti? Forse ci piacerebbe scoprire chi lo ha inventato, come funziona e per quali ragioni. Strada facendo, potremmo imparare che il fenomeno crisi può essere decifrato, anche se a qualcuno conviene tenerci all’oscuro perché è preferibile un popolo di pedine ignare piuttosto che un popolo di giocatori inconsapevoli.
Questo libro è un dialogo a due voci che si sofferma su tutte le tappe del big game: dalla tirannia dei nuovi Dei della finanza globale alle favole della buonanotte sul debito pubblico, dalla natura fasulla e menzognera del mito europeo alla struttura barocca e irrazionale della UE. Un giornalista interroga un avvocato-scrittore in un serrato botta e risposta, con un solo obiettivo: capire per salvarsi. Se anche le forze beneficiarie della crisi (e il vento storico che le asseconda) sono apparentemente imbattibili, in realtà una via d’uscita esiste e si offre all’intraprendenza e al coraggio di chi vorrà e saprà vederla.