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Indo-Tibetica - 7 vol.
Disponibile
Autore Tucci G.; pag. 1904
7 Vol.
Indo-Tibetica è considerata non solo l’opera più importante e prestigiosa del 900 italiano nel campo degli studi sull’Oriente, ma un vero e proprio monumento editoriale. Frutto delle spedizioni scientifiche condotte da Tucci tra la fine degli anni venti e gli anni trenta, è lo sforzo titanico di un uomo deciso a far conoscere un mondo completamente sconosciuto a noi occidentali. L’attenzione di Tucci si fissò sui monasteri e le opere d’arte, donandoci una documentazione straordinaria anche dal punto di vista delle immagini, materiale fondamentale tenendo presente che l’invasione del Tibet da parte della Cina ha cancellato e distrutto moltissimi monasteri, facendo diventare questi sette volumi dell’Indo-Tibetica materiale archeologico di studio. Tucci documenta dettagliatamente, da studioso, scienziato ed esperto linguista, una quantità di templi e statue imponente se si considera il luogo dove svolse le ricerche, i tempi (senza le attrezzature tecnologiche o i mezzi di spostamento disponibili oggi, allora si andava a dorso di mulo), e l’argomento. Una “visione” incredibile sul futuro di uno dei luoghi più inaccessibili della terra e al tempo stesso patrimonio e culla di una civiltà che ha mantenuto un rapporto con la spiritualità e con la religione assoluto. Indo-Tibetica è “il” monumento dell’orientalistica del 900 occidentale, non solo per gli studiosi di tibetano e gli indologi, ma per ogni vero e serio studioso di quella parte di mondo che noi italiani, a partire da Marco Polo passando da padre Matteo Ricci e fino a Giuseppe Tucci, abbiamo sempre amato e “portato” al mondo occidentale.
L’Opera
Giuseppe Tucci decide mettere a disposizione per tutti gli studiosi del mondo il frutto delle sue ricerche e dei suoi viaggi in Tibet i suoi studi, le sue ricerche, le sue scoperte, con un’opera che lo occuperà per più di 10 anni: il primo volume vide la luce nel 1932, un anno prima della nascita dell’ISMEO, e l’ultimo volume reca la data di “aprile 1941”, e per questo l’Indo-Tibetica può ben essere considerata l’opera che ha contribuito più di ogni altra alla nascita di questo Istituto vanto e gloria dell’Italia nel mondo. Lo studio si dedica principalmente all’arte, la statuaria e i templi del Tibet, riportando centinaia e centinaia di fotografie originali di questi luoghi, oggi solo documentati proprio da questa opera a causa delle devastazioni e distruzioni dell’invasione cinese del Tibet. Il lavoro fu immenso: nell’opera sono utilizzate lingue allora sconosciute come il tibetano, del quale vengono riportate perfettamente decine e decine di pagine di testi canonici (che evidentemente Tucci fece comporre in Tibet e portò in Italia). Il volume ha una sobria e perfetta composizione stilistica, un gusto della pagina da grande libro illustrato, un senso della pregnanza accademica dei testi assoluto.
Il compito della Luni Editrice è stato quello di non alterare nulla dell’originale: la pubblicazione dell’Indo-Tibetica, a distanza di quasi 80 anni, avviene come Tucci l’aveva tanto voluta e pensata: tale e quale. Il nostro lavoro è stato di recuperare le poche copie in circolazione per verificare magari cambi e correzioni avvenuti in corso d’opera, ricercando i volumi meglio stampati per poterli “lavorare” con le attuali tecniche al meglio mantenendo inalterata la loro bellezza originaria. Un lavoro durato anni, data la difficoltà nel reperire copie originali in buono stato.
L’Opera esce come la pensò e realizzò Tucci, in 7 volumi come l’originale al quale è stato aggiunto un fascicolo contenente le mappe e le cartine di grande formato che nell’originale erano incollate nel testo e ora si è preferito farne un volumetto a parte per renderle più comodamente consultabili.
Giuseppe Tucci è l’orientalista italiano più famoso al mondo. Nato nel 1894 a Macerata, muore a San Polo dei Cavalieri nel 1984. È stato orientalista, tibetologo, esploratore, storico delle religioni e fondatore nel 1933 insieme a Giovanni Gentile dell’ISMEO (Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente, poi diventato ISIAO). Giuseppe Tucci è stato il padre di tutti gli orientalisti italiani, il punto di riferimento per gli studiosi del mondo orientale mondiale.
Le sue moltissime pubblicazioni hanno contribuito a diffondere la cultura orientale in Italia e nel mondo. I suoi testi sono studiati tutt’oggi nelle università di tutto il mondo. Luni Editrice ha pubblicato di Giuseppe Tucci diversi volumi: Apologia del Taoismo e Scritti di Mencio.
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