Incanto e disincanto. Secolarità e laicità in Occidente

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Autore Taylor Ch; pag 100
ESAURITO

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Il saggio, concepito espressamente per il pubblico italiano, illustra la direzione che ha assunto negli ultimi anni la riflessione di Charles Taylor sulla secolarità.

Da un lato il filosofo canadese sembra interessato a contestualizzare ulteriormente la traiettoria secolarizzante moderna proiettandola sull'orizzonte di un ampio tempo storico. Poiché i successi incontestabili della modernità occidentale hanno da sempre esercitato, al suo interno e all'esterno, un fascino quasi ipnotico, per lo studioso è importante resistere al loro potere di suggestione diluendone l'impatto e la significatività grazie all'effetto calmierante della lunga durata.

La seconda leva utilizzata da Taylor per rendere meno ovvio l'orientamento secolarista della mentalità moderna consiste nella moltiplicazione dei significati della modernità, della reiterazione del suo progetto in una prospettiva globale: in una parola, nel «provincializzare l'Europa». Davvero esiste un unico modello di laicità? O un solo prototipo di libertà, individualismo, autorealizzazione? Per chi è scettico riguardo alla pretesa arrogante della civiltà occidentale di aver esaurito l'intero spettro delle possibilità di espressione umane, una delle principali fonti di interesse è rappresentata proprio dagli effetti imprevedibili, e spesso rigeneranti, della migrazione da un angolo all'altro del pianeta delle teorie e pratiche escogitate in risposta a specifiche difficili sfide storiche.


Charles Taylor, professore emerito di Scienze politiche e Filosofia alla McGill University di Montreal, in Canada, è uno dei più influenti filosofi contemporanei. Si è occupato dei rapporti tra religione e modernità e, in particolare, della tematica della secolarizzazione. In italiano sono apparsi: Hegel e la filosofia moderna (Il Mulino 1984), Radici dell'io (Feltrinelli 1993), Il disagio della modernità (Laterza 1993), Multiculturalismo. Lotte per il riconoscimento, con Jürgen Habermas (Feltrinelli 2001), Gli immaginari sociali moderni (Meltemi 2004) e L'età secolare (Feltrinelli 2009).

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