Il viaggio di Carlo Magno in Oriente.
Era sabato, quel pomeriggio del 7 giugno 1879, quando il manoscritto Royal 16 E VIII fu visto per l'ultima volta nella sala di lettura del British Museum. Quel codice, ormai scomparso, conteneva l'unica attestazione del curioso poemetto sul viaggio di Carlomagno, mosso da certe parole di sua moglie, a Gerusalemme e a Costantinopoli, per vedere il re Ugo il Forte.
Che cosa aveva detto la regina per indurre Carlo di Francia a partire improvvisamente con i suoi dodici paladini per una spedizione nel Vicino Oriente? Perché il Patriarca di Gerusalemme dona tante preziose reliquie all'imperatore? Come fanno i Francesi a vincere la sfida con il ricco sovrano bizantino che li accoglie con un fastoso banchetto, ma li fa poi sorvegliare da una spia nascosta nella loro camera? Orlando e Olivieri saranno ancora all'altezza dell'immagine epica che le canzoni di gesta ci hanno consegnato di loro? Leggenda e umorismo, reami fiabeschi e fanfaronate si intrecciano in uno dei testi più singolari della letteratura francese medievale.