Il Sacro e il Mediterraneo
Autore: Ries J.
Pagine: 390.
Il Mediterraneo ha svolto un ruolo fondamentale nell’espansione della cultura e nello sviluppo della civiltà. Questo volume riguarda le comunità umane del Vicino Oriente Antico, dell’Europa mediterranea e delle regioni nordafricane, prima della grande diffusione del cristianesimo.
«Avvalendosi del contributo di studio si del calibro Marija Gimbuta, Ugo Bianchi, Marta Sordi, André Motte, Fernand Schwarz, il volume affronta il luogo dove lo sviluppo culturale e religioso è stato massimo nell'antichità. Dall'Anatolia all'antico Egitto, dai Fenici agli Etruschi, dalla Grecia a Roma, ai miti, simboli e riti ricorrenti nella storia sacra dell'umanità» – Corriere del Mezzogiorno
«Il protagonista dell'opera è il Mediterraneo delle antiche e antichissime civiltà, il mare più colto che esista e che vide nascere, oltre la filosofia greca, mille politeismi e tre grandi religioni dell'umanità. Nei secoli si specchiarono nelle sue acque i culti con i sacrifici umani e il messaggio cristiano; sulle sue onde gli dei navigarono verso Roma, insieme alle spezie che giungevano da Oriente» – Il Sole 24 ore
Quando Julien Ries decise con Jaca Book di realizzare il Trattato di Antropologia del Sacro (TAS), che uscì tra il 1989 e il 2009 in dieci volumi, stava maturando la visione di una «Antropologia religiosa fondamentale» come nuovo ambito del sapere con cui varie discipline potessero confrontarsi. Non una sintesi di Storia delle religioni, ma delle sintesi di Antropologia religiosa fondamentale espresse all’interno di differenti culture e religioni. La riedizione dei volumi del TAS e il loro ampliamento è dunque anzitutto un omaggio a Julien Ries, ma parimenti un invito a rendere operativo questo ambito disciplinare per studiosi che volessero impegnarvisi. Non si tratta di una semplice riproposizione del Trattato, ma l’apertura di uno spazio dedicato all’ambito disciplinare introdotto da Julien Ries. Alcuni volumi, come quello presente, verranno ripresi come tali, altri potranno essere rieditati con nuovi contributi e altri ancora potranno nascere ex novo.