I Celti

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Autore Venceslas Kruta, Fotografie di: Dario Bertuzzi, Werner Forman, Erich Lessing, editore L'Ippocampo, pagine 240, illustrato
ESAURITO

Details

I celti detti anche "Galli" o " Galati", sono stati per lunghi secoli - dal loro ingresso nella Storia (V secolo a.C.) alla conquista romana e germanica - la popolazione dominante in vaste regioni dell'Europa temperata, dall'Atlantico ai Carpazi, dalle grandi pianure nordiche alle rive settentrionali del Mediterraneo.

E ormai solo in Bretagna e nelle isole britanniche che si parlano le loro lingue, ma ventidue paesi dell'Europa attuale hanno avuto un passato celtico.

Famosi nell'Antichità per il loro valore guerriero e i rapporti conflittuali con il mondo mediterraneo, i Celti furono anche agricoltori esperti e artigiani notevoli, rinomati per la loro maestria nella lavorazione del metallo e del legno. E' a loro che le prime città del nord delle Alpi devono la fondazione.

Fino ai giorni nostri Basilea, Berna, Ginevra, Milano e Parigi hanno conservato il loro nome celtico.

Altre - Belgrado, Bratislava, Budapest _ lo hanno perduto ma hanno conservato nel loro sottosuolo vestigia che ricordano quella lontana regione.

I celti non ci hanno lasciato dei monumenti.

Tuttavia, le migliaia di oggetti scoperti nel terreno forniscono una testimonianza sulle loro capacità artigianali, sulla loro società e pure, attraverso un'arte sorprendente, affascinante e misconosciuta, su un pensiero che gli scritti degli autori antichi sfiorano appena.

Possiamo riconoscervi uno degli elementi fondatori della nostra personalità europea.

Direttore del Centre d'études celtiques di Parigi e membro dell'Istituto di studi etrusco-italici di Firenze, Venceslas Kruta è probabilmente il più autorevole esperto dei celti al giorno d'oggi.

Indice del volume:

Introduzione

LA STORIA

La riscoperta degli antichi Celti

- Celti, Galli, Celtiberi e Bretoni

- Druidi e megaliti

- Vercingetorige, eroe emblematico della nazione

- I Galli di Marzabotto e gli inizi dell'artcheologia celtica

- La Tène, il luogo che ha dato il nome alla cultura lateniana

La questione delle origini

- I Celti secondo Erodoto, verso 500 a.C.

- Le più antiche testimonianze scritte di una lingua celtica

L'emergere storico dei Celti e la civiltà lateniana (VI-V secolo av.C)

- Zàvist, centro di potere nel cuore delle Boemia

- Le radici di un popolo gallico: gli antenati dei Remi

- La palmetta, il loto e il vischio

- il fodero di Hallstatt: l'altra immagine dei Celti del V seolo a. C.

- Brocche per i banchetti dei principi

I Transalpini invadono l'Italia ( IV secolo av. C.)

- Corallo e i volti evanescenti

La grande espansione (III secolo av. C.)

- L'oro sacrilego di Delfi

- I mercenari celti

- La nascita di un popolo gallico: i Parisii

La nascita, la fioritura e la caduta delle civitates celtiche (II-I secolo av. C.)

- I Celti d'Iberia

- L'oppidum, chiave di volta delle città-stato

- I Boi: storia movimentata di un grande popolo del cuore dell'Europa

- La cavalleria, corpo di élite delle città

I Celti delle isole britanniche prima del cristianesimo (dal I secolo a.C. al V secolo d. C.)

LA CIVILTA'

Una concezione del mondo radicata in un lontano passato

- Il calendario celtico secondo l'iscrizione di Coligny

- Il triscele, simbolo celtico di ieri e di oggi

Contadini e artigiani

- I maghi della fucina e della fusione

- Lo smalto: colori nati dal fuoco

Una società in mutazione

- I gioielli femminili, espressione del rango e dell'identità etnica

- La società in Gallia descritta da Cesare, alla metà del I secolo a. C.

L'ideale eroico del guerriero

- Guerrieri e draghi

- Armi sacrificate e trofei di guerra

L'immagine degli dei

- Un capolavoro dell'arte celtica: la brocca da Brno-Malomerice

- Il calderone di Gunderstrup: immagini mute di un pantheon celtico

Epilogo

Cronologia

Indice dei nomi

Bibliografia

Referenze fotografiche


Questions