Gli indios e l'impero universale. - Scoperta dell'America e dottrina dello stato

La scoperta dell'America fu un fatto che cambio non solamente la rappresentazione del mondo, l'alimentazione e l'economia degli europei del tempo, ma influenzò profondamente anche le dottrine politiche, mutando progressivamente la concezione dello Stato e del potere.

La scoperta dell'America mise in crisi l'universalismo medievale, la pretesa cioè di Papato ed Impero di costituire un'Autorità universale di diritto divino.

Un'analisi innovativa e stimolante, un viaggio inedito nella cultura e nella mentalità dell'inizio dell'età moderna.



Indice del volume:

Prefazione

Per il papa e l'imperatore

- Nel nome del papa, - Il requierimiento, - Note.


Francisco de Vitoria

- Burgos Parigi Salamanca, - Fra Spagna e Americhe, - Dalla famiglia allo Stato, - Potere politico e potere religioso, - Gli Indios appena scoperti, - L'imperatore non è signore del mondo, - Il papa non è signore del mondo, - Fede e dominium, - I signori americani, - Occupare le Americhe

Domingo de Soto

Un teologo europeo, - La Relectio de dominio, - No all'imperatore, - Società e potere, - Nè papa nè imperatore signori del mondo, - Monarchia e autonomia, - Battezzare gli infedeli?, - Inter coetera, - Note.

Luis de Molina

Una nuova epoca , - Politica: natura e peccato, - Il potere ecclesiatico, - Il potere laico, - Nessuno è signore del mondo, - Noi e gli infedeli, - La tratta degli schiavi, - La bolla Inter coetera, Note.

Francisco Suàrez

Vita di professore, - Società e potere, - Anche nel paradiso terrestre, - Lo Stato, - Natura grazia potere, - Forme di governo e sovranità, - Nessun potere è universale, - Evangelizzare, - Inter coetrea, - Infedeli: sudditi e stranieri, - Note.


Conclusione

Bibliografia

Indice dei nomi

Note sull'autore:
Claudio Finzi insegna Storia delle dottrine politiche nell'Università di Perugia.


La sua attività scientifica si svolge su due versanti ben precisi: la storia del pensiero politico e ispanico dei secoli XV-XVI; l'analisi delle significative ed allarmanti pretese tecnocratiche contemporanee.