Gaysmo. Apocalisse di un docente che non vuole essere quiescente.

Il saggio è stato scritto su ispirazione divina e per un’esigenza sociale-pedagogica non più rimandabile: io credo in quello che ho scritto e me ne assumo tutte le responsabilità.
Lo scopo dell’opera è quello di analizzare un fenomeno sociale mondiale, senza puntare il dito o giudicare, ma fornendo al lettore una correzione fraterna e caritatevole, attraverso lo studio e l’approfondimento delle spinte, delle manifestazioni e delle conseguenze delle pratiche omosessuali. La domanda è: essere in quello stato o divenire in esso?

L'AUTORE

Gianni Luigi Serantini dice di sé “Sono un docente quiescente, ma non per mia volontà, perché la domanda di pensione io non l’ho fatta. La mia lunga esperienza di oltre 50 anni di attività nel campo educativo si è svolta sia nelle scuole paritarie che pubbliche, dalle primarie alle superiori e fino all’educazione degli adulti. Le migliaia di discenti che mi sono pervenute provenivano da tutte le estrazioni sociali: poveri, ricchi, immigrati, nomadi, disabili e da genitori occupati in quasi tutti i settori produttivi dell’Italia ed oltre. Posso dire, documenti alla mano, che ho fatto di tutto per onorare la mia laurea in pedagogia con indirizzo psicologico.”