Eurasia. Vladimir Putin e la Grande Politica.
Il progetto culturale e politico dell’Eurasia si pone come spazio geopolitico di civiltà, tradizioni, religioni, che convivono e si realizzano a difesa delle identità e del comune destino in opposizione al processo totalitario dell’occidentalizzazione.
La sfida americana è una sfida globale. Dunque, anche la risposta deve essere globale. La Russia si è sempre considerata portatrice di una missione che va al di là delle sue frontiere. Per Aleksandr Dugin, il liberalismo e l’atlantismo sono completamente incompatibili con la identità russa. Il suo pensiero affonda le radici nell’insegnamento di filosofi e intellettuali che vanno da Oswald Spengler a Carl Schmitt, da Ernst Jünger a Martin Heidegger, da Julius Evola a René Guénon, da Nicolai Alexeiev a Piotr Savitsky, da Nicolas Trubetskoy a George Vernadsky, ai grandi teorici della geopolitica Rudolf Kjellen e Friedrich Ratzel. Senza trascurare Harold Mackinder, che definiva l’Eurasia cuore geopolitico e geostrategico del mondo, unità organica nata dalla simbiosi tra i mondi russo e turco-musulmano, se non addirittura cinese.
L’Eurasia è una potenza continentale tellurica (Terra), alternativa a quella talassocratica (Mare). La potenza americana e l’atlantismo anglosassone cercano di penetrare nell’heartland, il cuore geostrategico e geopolitico del mondo.
Le recenti tensioni in Ucraina si spiegano anche in questa chiave. L’Europa non appartiene allo spazio euroasiatico. È una civiltà distinta, libera e indipendente, che deve fronteggiare le avventure egemoniche dell’atlantismo con quanti condividono lo stesso nemico principale: l’alta finanza, il mondialismo, l’omologazione linguistica e dei modelli di vita. In una parola, il “sistema per uccidere i popoli”, di matrice anglo-americana.
ALAIN DE BENOIST, scrittore, saggista, filosofo, dirige le riviste Krisis e Nouvelle école. Nel 1978 ha vinto il premio per la saggistica dell’Académie française. Per i tipi di Controcorrente ha pubblicato di recente Tradizioni d’Europa, i due volumi di Pensiero ribelle e Famiglia e società.
ALEKSANDR DUGIN, filosofo e politologo, ha insegnato all’Accademia militare di Mosca. Attualmente insegna all’Università nazionale “Lev Gumilev” di Astana, Kazakistan. Dirige il Centro d’Analisi Geopolitica ed è presidente del Movimento internazionale eurasiatista. Ha pubblicato, tra l’altro, Continente Russia e Fondamenti di Geopolitica.