Distributismo - La via d'uscita dallo stato servile.
Autore: Belloc H.
Pagine: 144.
Lo storico e politico Hilaire Belloc è considerato uno dei padri del pensiero distributista, da lui concepito come una via di riforma e di speranza, una vera "via d'uscita" dai problemi del capitalismo (le continue crisi economiche, la perdita della libertà economica concepita solo come salario) e un'alternativa al comunismo e alle dottrine keynesiane, che spesso sono più nocive del male che si propongono di combattere.
L'idea fondamentale, per Belloc, è la proprietà, che produce usanze e leggi (le gilde e le comunità di villaggio) in grado di impedire che tutto cada nelle mani di pochi rendendo gli uomini servi. Questa proposta, sostenuta e sviluppata anche da G.K. Chesterton e da padre Vincent McNabb, va letta alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, in particolare all'enciclica Rerum novarum del 1891 di Papa Leone XIII, e vuole essere conforme alla morale cattolica, al libero arbitrio e alla razionale aspettativa di felicità di ogni uomo.
L'AUTORE
HILAIRE BELLOC (La Celle Saint-Cloud, Parigi, 1870 - Guildford, Surrey, 1953), scrittore inglese. Come G.K. Chesterton, di cui fu amico, propugnò il cattolicesimo in Inghilterra e criticò il sistema industriale capitalistico in Lo stato servile (The Servile State, 1912). Si provò in molti generi letterari, dalla biografia al romanzo e al saggio A proposito di niente (On nothing, 1908); ma predilesse le impressioni di viaggio con le opere La strada di Roma (The path to Rome, 1902) e la poesia Favole Prudenti (Cautionary Tales, 1907), nella quale, spesso rivolgendosi ai bambini, espresse la sua curiosità e il suo amore per la vita.
















