Discorso di Roma. Contro Roma e contro Benedetto croce
Roma, 21 febbraio 1913. Teatro Costanzi. Nel corso di una delle consuete rumorose serate futuriste Giovanni Papini legge un suo provocatorio Discorso contro Roma e contro Benedetto Croce. La recita è continuamente interrotta da urla, proteste, insulti, ma l'oratore prosegue imperterrito sino alla fine. Pubblicato sia su volantino delle edizioni futuriste, sia sulla rivista "Lacerba", il discorso è qui riproposto all'interno del contesto in cui è stato pronunciato. Il volume ripropone infatti anche i testi poetici (Buzzi, Palazzeschi, Folgore e altri) letti da Marinetti, oltre ad alcune testimonianze che ridonano il clima incandescente di quelle riunioni che per diversi mesi hanno incendiato le piazze e i teatri di molte città italiane.