Difendo l'Italia. - Manco' la fortuna, non il valore
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Autore libro: Malnati F., Collana: SAGGI FUORI COLLANA - pagine 316
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e' venuto di moda, nel dopoguerra, essere anti-italiani. Giorgio Bocca, sul settimanale L'Espresso, si e' fregiato platealmente della qualifica, chiamando cosi' una sua rubrica fissa. Montanelli, sia pace all'anima sua, ha fatto il possibile, specie negli ultimi anni, per accreditare il "cliche'" dell'italiano che scappa, che sa soltanto fare l'amore, fondamentalmente imbelle, che tradisce sistematicamente gli alleati, che perde tutte le battaglie, che e' ingovernabile e disonesto, insomma un disastro.
E cosi' una parte dei cittadini del nostro Paese, di destra, di centro, di sinistra, politicizzati ed apolitici, ha assorbito la convinzione di vivere in una specie di terra di nessuno, abitata da personaggi infingardi e spregevoli, che non e' una Nazione ma un agglomerato caotico di villaggi in lite perenne fra loro per questioni di campanile. Questa sarebbe l'Italia dei leghisti e l'Italia degli europeisti, i cui estremi opposti si toccano: i primi negano di avere una Patria in quanto vogliono un microcosmo informe di municipi, i secondi non si pongono il problema, perduti come sono dietro all'utopia di un'Europa onnipotente.
Mi dispiace, non ci sto.
Difendero' dunque l'Italia, la sua identita' profonda e secolare, contro le numerose "leggende nere" che falsano la Storia. Saro' di parte, come e' nella mia natura faziosa (...) ma non faro' carte false, non manipolero' i fatti per farli girare a mio favore. Esprimero' giudizi, giudizi miei, che varranno quel nulla che sono io, ma che saranno sempre sinceri ed appassionati. Sbagliero', ma avro' comunque, almeno spero, l'attenuante del patriottismo. Gli inglesi dicono: "Right or wrong, it is my country". Perche' non dovrebbe valere anche per un italiano?
(Dall'Introduzione dell'Autore)
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Editore | Il Cerchio |
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