Della Storia. In margine ad aforismi di Nicolàas Gòmez Dàvila
Profondamente convinto della funzione degli intellettuali e degli uomini di cultura nei confronti della società, Marco Tangheroni, in questo libro che esce postumo, affronta e ricostruisce la propria identità di storico attraverso riflessioni epistemologiche che investono questioni relative alla complessità del passato, ai limiti della conoscenza storica, all’irriducibilità e alla casualità degli eventi, al rifiuto di annullare la distanza temporale e le diversità tra presente e passato. Gli aforismi dello scrittore colombiano Nicolás Gómez Dávila sono l’espediente per approfondire problemi ed aspetti incontrati quotidianamente da chi pratica la storia, scritti e presentati dall’autore “col giro mentale di un professore che sta colloquiando con i suoi studenti”.
“Marco Tangheroni possedeva un talento raro: non solo di spiegare il passato ma, come vediamo in questo piccolo libro, di spiegare i compiti e le responsabilità dello storico. Questo libro apre la via verso una storiografia libera da pregiudizi ideologici, umanistica (nel senso migliore della parola) e anche umile, perché noi, studenti delle vite dei nostri antecessori, dovremo sempre agire con umiltà nei nostri tentativi di ricostruire le vite di uomini e donne che hanno realmente respirato, pensato e sognato”. (dalla Presentazione di David Abulafia).