Contro Lutero e il falso evangelo.
L’evangelo è il lieto, beatificante annuncio della realtà dello spirito, luce divina presente nell’uomo completamente distaccato dalla propria egoità psichica. Enunciato pienamente dalla filosofia classica, l’evangelo è stato ripreso nella mistica cristiana, ed è lì che Lutero l’ha incontrato, ribaltandone però completamente il senso. Partendo proprio dalla mistica medievale germanica, questo libro mostra il rovesciamento dell’evangelo operato dal Riformatore. Col suo odio per la filosofia, esaltando il sentimento particolare e negando la ragione universale, la teologia luterana gonfia ipertroficamente l’ego ed eleva al massimo grado quella menzogna che di ogni teologia è costitutiva essenziale.
Oggi, a cinquecento anni della Riforma protestante, mentre il mondo laico saluta in Lutero il fondatore di quell’individualismo in cui vive, le Chiese celebrano in lui un cristianesimo del mero sentire, senza spirito e senza verità: “non credenti” e “credenti” finalmente uniti nella negazione dell’evangelo.
Marco Vannini si occupa di Lutero dal 1987, quando ha curato le sue Prefazioni alla Bibbia, fino al recentissimo L’Anticristo. Storia e mito (2015). Nel corso di un pluridecennale scavo nella mistica, ha studiato in particolare quella germanica pre-protestante, editando l’intera opera, tedesca e latina, di Meister Eckhart, i Sermoni di Taulero, il Libretto della verità di Suso, il Libretto della vita perfetta dell’Anonimo Francofortese, più noto con quel titolo di Teologia tedesca che gli fu dato proprio da Lutero e che è fondamentale per capire il suo pensiero.