Celti d'Insubria. Guerrieri del territorio di Varese

15,00 €
Disponibile
Autore/i: AA. VV. Direzione generale, ideazione e coordinamento: Venceslas Kruta, distribuzione: IL CERCHIO pp. 88, nn. ill. a colori e b/n, Varese

Details

La mostra “Celti dal cuore dell’Europa all’lnsubria”, che viene ospitata nella nuova sede del Civico Museo Archeologico di Varese a Villa Mirabello, costituisce un evento di notevole rilievo per prendere visione di oltre settecento reperti collegati a circa otto secoli di storia dei Celti di Boemia e di Moravia, mentre altri duecento pezzi testimoniano il livello artistico delle popolazioni di origine celta stanziate nel territorio dell’attuale Comunità Provinciale di Varese, che diedero origine (dal IX al IV secolo a.C.), alla “Cultura di Golasecca”, a cui appartengono la Prima e la Seconda Tomba del Guerriero (seconda metà del VII e prima metà del VI secolo a.C.), esposte rispettivamente per la durata della Mostra nel Museo di Sesto Calende ed in quello di Varese.

In una fase successiva, alla fine del V secolo e agli inizi del IV si ebbe un nuovo arrivo di genti celte transalpine, tra cui la tribù degli Insubri e anche quella dei Boi, provenienti appunto dalla Boemia, che si sovrapposero nella Padania alle popolazioni locali. Questo breve cenno storico intende solo mettere in evidenza il ruolo di queste popolazioni, che furono le prime a portare l’Europa centrale ad un contatto più stretto con il nostro territorio costruendo una civiltà in parte sommersa ed in parte rimossa che ha dato indubbia prova di genialità nel campo delle tecniche e delle produzioni e di un vivo e profondo senso estetico.

Indice del volume:

Venceslas Kruta La cultura di Golasecca, gli Insubri, i Boi e l’Europa celtica

Angelo Maria Ardovino Novità archeologiche e problemi generali. Insubri e vicini

Ermanno A. Arslan Dai Golasecchiani agli Insubri

Patrizia Frontini La prima Tomba di guerriero di Sesto Calende

Diana Limonta, Maddalena Pizzo La seconda Tomba di guerriero di Sesto Calende

Maria Adelaide Binaghi Leva, Roberto Mella Pariani Bronzi, ferri e ceramiche tra VI e I secolo a.c.

Testimonianze archeologiche. da Sesto Calende e Arsago Seprio

Alessandro Morandi Epigrafia vascolare celtica dell’area insubre ticinese

Tavole a colori

 

Note sull'autore:

Venceslas Kruta è uno dei massimi conoscitori della storia e dell'archeologia dei Celti.

Ha scritto numerosi libri e articoli scientifici, dal 1972  è ordinario di Protostoria dell'Europa presso l'Ecole Pratique des Hautes Etudes alla Sorbona di Parigi, è presidente della rivista Gallia, è direttore della rivista Etudes Celtiques e del Centro di Studi Celtici di Parigi.

ha coordinato o diretto mostre internazionali, come nel 1991 " I celti, la prima Europa" a Venezia - Palazzo grassi.

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