Cavalieri e cittadini. - Guerra, conflitti e societa' nell'Italia comunale

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Autore libro: Vigueur J.-C. M., pagine 556
ESAURITO

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«un avvenimento storiografico»       Jacques Le Goff

« Cavalieri e cittadini è destinato a restare una pietra miliare nella storiografia sull'Italia medievale»     Alessandro Barbero

 

Dettagli

Nell'Italia comunale del XII e del XIII secolo la guerra è un'attività professionale che coinvolge in modo permanente la "militia".

Composta in larga parte di proprietari terrieri, ma aperta a chiunque potesse permettersi un cavallo, la "militia" costituisce lo strato superiore della società cittadina.

Essa prospera sui benefici derivati dalla guerra, mostrando di possedere una forte coesione interna, e instaura, con i consoli, un sistema di dominazione che dura fino agli inizi del Duecento, allorché viene sconfitta da nuovi ceti raccolti sotto il nome di "popolo".

Fortuna rapida e ancor più rapida caduta, che si spiega non solo con l'emergere di nuove forze nelle città, ma anche come inevitabile conseguenza di una cultura dell'odio e della violenza di cui i "milites" erano portatori.

L'uso diretto di fonti archivistiche così come il riferimento alla più recente storiografia sull'età comunale consentono all'autore di delineare un'immagine radicalmente nuova della "militia", e di procedere quindi a una rivisitazione completa delle pratiche più tipiche della società comunale e del suo sistema politico, nel periodo che va dal regime consolare al regime podestarile.

Jean-Claude Maire Vigueur insegna Antichità e istituzioni medievali nella Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Firenze. Specialista di storia italiana, ha pubblicato "Les pâturages de l'Eglise et la Douane du bétail dans la province du Patrimonio (XIVe-XVe siècles)" (1981) e "Comuni e signorie in Umbria, Marche e Lazio" (Utet, 1987); con l'Ecole française de Rome ha curato "I podestà nell'età comunale" (2000).

Indice:

Introduzione

I. «Ah, Dieu, que la guerre est jolie...»

1. I Tre cavalieri

2. La guerra secondo Codagnello

3. La guerra secondo Rolandino

 

II. I frutti della guerra

1. Battaglia e cavalcate

2. Le due mammelle della guerra: i riscatti

3. Le due mammelle della guerra: il bottino

 

III. Il mestiere delle armi

1. Cavalieri a bizzeffe

2. Guerrieri assoldati

3. Pisa e l'eldorado sardo

4. Pisa e i cavalieri della Tavola rotonda

5. Piacenza e la società dei Lupi

6. I milites, gli iuvenes e gli altri

 

IV. L'emendatio o restaur: regole pratiche

1. Per una storia del restaur

2. Le regole del restaur

3. A monte: la valutazione delle cavalcature

4. A valle: la valutazione del danno

5. Maniscalchi e frodatori

6. il costo del restaur


V. I privilegi della militia

1. Beni comunali e monopoli economici

2. Obblighi militari e beni comuni

3. Entrate fiscali

4. Doni e contributi

5. Esenzioni fiscali

 

VI. La militia: pluralità dei profili e disparità delle risorse

1. La classe dei milites: un approccio quantitativo

2. Capitani e vassalli

3. Cittadini e cavalieri

4. Cittadini e signori

5. Livelli di ricchezza e comportamenti economici

6. Militia e nobiltà


VII. Odio e amore

1. Una società fondata sul lignaggio

2. Una cultura dell'odio

3. Modi e forme del conflitto

 

VIII. Consoli e podestà, militia e popolo

1. Il tempo dei consoli: delle rivalità ben regolate

2. L'avvento del podestà: il tempo dei grandi scontri

3. La militia censitaria

 

Conclusione

Bibliografia

Indice dei nomi

 


Questions