Cavalieri e cittadini. - Guerra, conflitti e societa' nell'Italia comunale
«un avvenimento storiografico» Jacques Le Goff
« Cavalieri e cittadini è destinato a restare una pietra miliare nella storiografia sull'Italia medievale» Alessandro Barbero
Dettagli
Nell'Italia comunale del XII e del XIII secolo la guerra è un'attività professionale che coinvolge in modo permanente la "militia".
Composta in larga parte di proprietari terrieri, ma aperta a chiunque potesse permettersi un cavallo, la "militia" costituisce lo strato superiore della società cittadina.
Essa prospera sui benefici derivati dalla guerra, mostrando di possedere una forte coesione interna, e instaura, con i consoli, un sistema di dominazione che dura fino agli inizi del Duecento, allorché viene sconfitta da nuovi ceti raccolti sotto il nome di "popolo".
Fortuna rapida e ancor più rapida caduta, che si spiega non solo con l'emergere di nuove forze nelle città, ma anche come inevitabile conseguenza di una cultura dell'odio e della violenza di cui i "milites" erano portatori.
L'uso diretto di fonti archivistiche così come il riferimento alla più recente storiografia sull'età comunale consentono all'autore di delineare un'immagine radicalmente nuova della "militia", e di procedere quindi a una rivisitazione completa delle pratiche più tipiche della società comunale e del suo sistema politico, nel periodo che va dal regime consolare al regime podestarile.
Jean-Claude Maire Vigueur insegna Antichità e istituzioni medievali nella Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Firenze. Specialista di storia italiana, ha pubblicato "Les pâturages de l'Eglise et la Douane du bétail dans la province du Patrimonio (XIVe-XVe siècles)" (1981) e "Comuni e signorie in Umbria, Marche e Lazio" (Utet, 1987); con l'Ecole française de Rome ha curato "I podestà nell'età comunale" (2000).
Indice:
Introduzione
I. «Ah, Dieu, que la guerre est jolie...»
1. I Tre cavalieri
2. La guerra secondo Codagnello
3. La guerra secondo Rolandino
II. I frutti della guerra
1. Battaglia e cavalcate
2. Le due mammelle della guerra: i riscatti
3. Le due mammelle della guerra: il bottino
III. Il mestiere delle armi
1. Cavalieri a bizzeffe
2. Guerrieri assoldati
3. Pisa e l'eldorado sardo
4. Pisa e i cavalieri della Tavola rotonda
5. Piacenza e la società dei Lupi
6. I milites, gli iuvenes e gli altri
IV. L'emendatio o restaur: regole pratiche
1. Per una storia del restaur
2. Le regole del restaur
3. A monte: la valutazione delle cavalcature
4. A valle: la valutazione del danno
5. Maniscalchi e frodatori
6. il costo del restaur
V. I privilegi della militia
1. Beni comunali e monopoli economici
2. Obblighi militari e beni comuni
3. Entrate fiscali
4. Doni e contributi
5. Esenzioni fiscali
VI. La militia: pluralità dei profili e disparità delle risorse
1. La classe dei milites: un approccio quantitativo
2. Capitani e vassalli
3. Cittadini e cavalieri
4. Cittadini e signori
5. Livelli di ricchezza e comportamenti economici
6. Militia e nobiltà
VII. Odio e amore
1. Una società fondata sul lignaggio
2. Una cultura dell'odio
3. Modi e forme del conflitto
VIII. Consoli e podestà, militia e popolo
1. Il tempo dei consoli: delle rivalità ben regolate
2. L'avvento del podestà: il tempo dei grandi scontri
3. La militia censitaria
Conclusione
Bibliografia
Indice dei nomi