Breve storia della Romania e dei rumeni
Autore: Eliade M.
Pagine: 76
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Questo libro fu pubblicato nel 1943 sotto il titolo "Os Romenos, Latinos de Oriente". Eliade si trovava in Portogallo, in qualità di consigliere culturale dell'ambasciata romena; il volumetto rientra in una serie di scritti di "propaganda culturale" con cui lo studioso cercava di presentare la sua terra al pubblico portoghese.
A parte la simpatia per il paese ospitante, il progetto rispondeva anche a intenti politici: più la guerra si prolungava, più il Portogallo diventava importante. L'autore si sofferma sul "miracolo storico" di un popolo che, dopo aver assimilato la cultura e la lingua di Roma con la conquista di Traiano, riuscì a conservare la propria identità daco-romana, sebbene subisse continue invasioni e occupazioni territoriali.
Di ciò Eliade dà una spiegazione coerente con la sua visione del mondo: il popolo romeno sopravvisse soprattutto in quanto "popolo della terra", fatto di contadini capaci, come i Romani, di trasformarsi in guerrieri per tornare poi a coltivare i propri campi.