Nel medioevo cristiano tutto è simbolo e tra i simboli della natura gli animali sono certamente i più affascinanti e misteriosi. È impensabile avvicendarsi nei meandri della cultura medievale senza conoscerne la zoologia sacra. E il genere letterario che la illustra è quello dei bestiari, raccolte di descrizioni zoologiche (spesso fantastiche) seguite da interpretazioni allegoriche o morali. Solo negli ultimi decenni questi testi sono diventati oggetto di ricerche, di edizioni e di traduzioni. Il presente volume presenta - con i testi originali a fronte - una trentina di bestiari, praticamente l'integralità delle opere che appartengono a questa tradizione, a cominciare dall'archetipo del genere, il «Fisiologo greco». In diversi casi si tratta di nuove edizioni o di testi mai tradotti prima in italiano.
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