Alla memoria del Presidente-Re Sidònio Pais
Autore: Fernando Antonio Nogueira Pessoa, Saggio introduttivo e traduzione di Brunello De Cusatis, Angelo Pellicani Editore, Pag. 70.
Scrive José Augusto Seabra, poeta e critico portoghese, che nella poiesis di Fernando Pessoa "compaiono, architestualmente, avvicendandosi e scambiandosi, tutti i generi, discorsi e segni che il poeta sperimentò fino al parossismo, in un andirivieni permanente tra la modernità e la tradizione, in quella rosa incrociata di venti e di civiltà che va dal nord al sud e dall'oriente all'occidente, sempre alla ricerca dell'universale".
Sono considerazioni di certo scontate per chi possieda una visione ampia e globale della poesia pessoana, ma che hanno l'indubbio merito di (ri)posizionarla nel suo alveo naturale, tra le cui peculiarità figura per l'appunto l'alternarsi o il concorso di modernità e tradizione. Una precipua caratteristica, è bene premetterlo, posta non di rado in secondo piano dalla critica non portoghese, segnatamente quella italiana, che in generale, e con poche eccezioni, è solita soffermarsi solo sugli aspetti innovatori dei versi del grande poeta.
Più volte è stato sottolineato, e a giusta ragione, come Pessoa abbia contrassegnato meglio di chiunque altro le avanguardie portoghesi novecentesche, sia recependo ed elaborando correnti artistico-letterarie e di pensiero già codificate in Europa (futurismo, cubismo, orfismo, surrealismo, esistenzialismo), sia creandone delle altre ex novo (paulismo, sensazionalismo, intersezionismo).
Dal saggio introduttivo di Brunello De Cusatis
I primi versi
Lontano da fama e da spade,
alieno dalle turbe egli dorme.
D'intorno, claustri o arcate?
Solo la notte enorme.
Perché per lui, già rivolto
dal lato ove solo Dio risiede,
sono più che Ombra e Passato
la terra e i cieli.
Lì, gesto, astuzia e lotta
sono ormai per lui, senza che li veda,
vuoto d'azione, ombra smarrita,
soffio privo di vita.
Solo con l'anima sua e con le tenebre,
quell'animo gentile che ci amò
ancora quell'amore e ardore serba?
Tutto è finito?
L'autore
Fernando Antonio Nogueira Pessoa nasce a Lisbona nel 1888 e qui muore nel 1935. Cresciuto in Sudafrica, studiò poi a Lisbona, dove fu tra gli iniziatori del modernismo portoghese. Influenzato, nel suo primo periodo, dal simbolismo francese, coltivò anche interessi per l'occultismo e l'esoterismo. Scrisse sotto vari pseudonimi, ciascuno dei quali dotato di differente sensibilità, espressione di quella frantumazione dell'io in cui Pessoa traduce la crisi dell'esistenza.