Sin dalla più remota antichità i passaggi d'epoca sono stati considerati chiusure e aperture di cicli, in obbedienza a una concezione del tempo quale sostanza non uniforme e neppure lineare, come invece l'età moderna si è abituata a pensarlo. Ma anche per i moderni il tempo rimane un'entità oscura, scandita da soglie che suscitano attese esaltanti e crudeli incubi: anzitutto i millenni. Ed è proprio uno di tali momenti che stiamo ora vivendo, in coincidenza con quella che, secondo l'antica concezione astrologica fondata sulla precessione degli equinozi, è la transizione dall'Età dei Pesci all'Età dell'Acquario, i cui caratteri possiamo solo presagire.
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