Agenda Res. "PECUNIA" All'interno il brano "Money" di Rogers Waters dei Pink Floyd tradotto in latino ("PECUNIA" Grazie alla professoressa Valeria Casadio per la traduzione del brano "Money")
400 PAGINE IN FINISSIMA CARTA AVORIO CAMBRIDGE 70gr. |
» Formato 10,5x 15cm » Rilegatura in tela » Chiusura con elastico |
Praefatio:
Perché un’agenda in latino nell’era di e-mail, sms, mms e IPod? Per poter sapere che computer arriva dal latino computare, che la squadra di Torino si pronuncia ‘iuventus’ e non ‘giuventus’ così come quando ci riferiamo a qualcosa di strafigo dobbiamo dire che è il ‘non plus ultra’ e non il ‘non plas ultra’.
Il latino è bello, ci aiuta ad utilizzare la memoria che, nell’era delle rubriche telefoniche dei cellulari, sta scomparendo dalle nostre potenzialità, dà rigore mentale e metodo nello studio.
Una ventina d’anni fa l’insegnamento del latino alle scuole medie inferiori – dove già da tempo era diventato una disciplina facoltativa dopo essere stato curricolare per tanti anni – smise di essere considerato vincente, in quanto un gruppo di persone aveva deciso di considerarlo lingua morta.
Ma chi ci ha mai creduto? Lo dimostrano non uno ma tanti fatti.
Innanzi tutto nelle scuole dello stesso ordine in cui era stato un tempo abolito, venne poi reintrodotto come materia facoltativa (ed i genitori più lungimiranti e combattivi fanno la scelta coraggiosa e saggia di imporlo ai propri figli), e poi, quasi in un’ottica di rivalsa proibizionista, si è sviluppato – attorno all’idioma di Cesare e Cicerone – un interesse molto fervido e tutt’altro che meramente accademico.
Basta prendersi il tempo di navigare interrete per qualche ora per accorgersi che il recupero non è stato attuato solo ad opera di un esiguo numero di ‘topi da biblioteca’ e che è andato, oltretutto, in due direzioni diverse: un recupero moderno del latino (dal punto di vista della didattica: e quindi corsi, traduzioni, dizionari e materiale vario di stampo informatico e non, che rendono questo un modo sicuramente meno noioso di imparare usi, lingua e costumi dei tempi di Cicerone, Cesare e. . . comites), ed un recupero del latino in senso moderno (neologismi).
Un gioco di parole per convincere del rinato amore per l’idioma oraziano? Tutt’altro! Facendo un repulisti di tutte le varie informazioni contenute all’interno, si trova una sezione che dà la misura di come il latino non solo non abbia smesso di evolversi ma, anzi, sia stato al passo coi tempi.
Il che – per una lingua che per anni ci hanno voluto far credere che era morta – non è poco.
Hai mai letto il primo articolo della dichiarazione dei diritti dell’uomo? Se non l’hai ancora fatto puoi leggerla ora anche in latino! «Omnes homines liberi aequique dignitate atque juribus nascuntur. Ratione conscientiaque praediti sunt et ab aliis erga alios cum fraternitate se gerendum est».